Tribunale di Udine, sezione lavoro, ordinanza del 30 giugno 2016

Costituisce discriminazione sulla base della nazionalità il comportamento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che esclude i cittadini europei dalla procedura di selezione per il profilo di operatore doganale; il principio (sovraordinato e a cui il giudice nazionale deve dare applicazione) di libera circolazione dei lavoratori ex art 45 TFUE consente infatti di limitare l’accesso ai cittadini italiani, solo quando il ruolo per cui è bandita  la selezione implichi l’esercizio abituale, diretto o indiretto, di pubblici poteri e non quando tale esercizio rappresenti una parte molto ridotta delle attività svolte, come accade nel caso dell’operatore doganale

 

Pubblico impiego –  selezione per operatore doganale presso l’Agenzia delle Dogane – requisito della cittadinanza italiana –  esercizio non continuativo di pubblici poteri – art. 45 TFUE – illegittimità del requisito – discriminazione – sussistenza

 

Tribunale di Udine, Sez. Lavoro, ordinanza 30/06/2016, Arcaba (avv.ti Cataruzzi e Guariso) c. Agenzia delle Dogane (in proprio)

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