Preoccupazione per i contenuti espressi dall’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati(UNHCR) nel comunicato del 5 ottobre 2018 relativo all’approvazione del Decreto Legge 4 ottobre 2018, n.113″.
E’ quanto esprime l’ASGI, Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione in una lettera inviata l’11 ottobre 2018 all’UNHCR.
“Pur comprendendo che nei ristretti spazi di un comunicato stampa non era possibile per UNHCR proporre un’analisi delle vaste problematiche giuridiche connesse al testo del D.L. 113/2018″ scrive l’ASGI ” tuttavia, alcune delle osservazioni contenute nel comunicato risultano così vaghe e generiche da rendere difficile individuare con la necessaria sufficiente chiarezza i punti di principale preoccupazione, mentre in altre parti il comunicato risulta essere non condivisibile”.
ASGI conclude la lettera aperta chiedendo ad UNHCR :
-di condurre una più incisiva azione a tutela del diritto d’asilo anche ricorrendo a una comunicazione pubblica più chiara;
-di adoperarsi, con la determinazione che la gravità del momento richiede, affinché in sede di conversione del D.L. 113/2018, il provvedimento normativo sia significativamente modificato in modo da renderlo conforme alla Costituzione della Repubblica, al diritto dell’Unione e al diritto internazionale;
-di valutare l’opportunità di rivedere la propria operatività in alcuni contesti e in particolare negli hotspot e nelle altre strutture di trattenimento ed in generale nelle previste procedure di frontiera, qualora la mancanza di significative modifiche al D.L. 113/2018 non consentano alla stessa agenzia e agli enti di tutela dei rifugiati di operare in tali ambiti con indipendenza ed efficacia.
La lettera aperta a UNHCR su Decreto Legge 4 ottobre 2018, n.113
Si legga anche la nota dell’ASGI del 25 settembre 2018 Decreto Immigrazione e Sicurezza, ASGI : Lampante la volontà di restringere i diritti e le libertà degli individui e di creare nuove forme di tensione sociale
