Il parere è stato redatto in risposta a una richiesta posta all’UNHCR circa la sua posizione riguardo dell’applicazione extraterritoriale dei principi di non-refoulement derivanti dalla Convenzione di Ginevra e dal suo Protocollo
Il principio di non-refoulement è il caposaldo della protezione internazionale dei rifugiati.
Esso è enunciato nell’art. 33 della Convenzione del 1951, vincolante anche per gli Stati parte del Protocollo del 19675.
L’art. 33(1) della Convenzione del 1951 dispone che: “Nessuno Stato contraente potrà espellere o respingere (“refouler”) – in nessun modo – un rifugiato verso le frontiere dei luoghi ove la sua vita o la sua libertà sarebbero minacciate a causa della sua razza, religione, nazionalità, appartenenza ad una determinata categoria sociale o delle sue opinioni politiche”.