C.A.R.D. Centro Analisi sull’applicazione del Regolamento Dublino – Presentazione

Con il progetto C.A.R.D. Centro  Analisi sull’applicazione del Regolamento Dublino ASGI intende monitorare la condizione dei richiedenti e titolari di protezione internazionale rinviati in Italia in applicazione dello stesso Regolamento nonché di rafforzare lo scambio di informazioni a livello europeo tra operatori del diritto, esperti e soggetti a qualsiasi titolo interessati alla corretta applicazione del Regolamento Dublino.

Il Regolamento Dublino disciplina, infatti, come è noto, la competenza degli Stati dell’UE nell’analisi delle istanze di protezione internazionale e nella conseguente presa in carico dei richiedenti protezione. Secondo la giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo prima e della Corte di Giustizia UE poi, ciascuno Stato membro ha l’obbligo di monitorare la situazione presente negli altri Stati membri e, di conseguenza, bloccare i trasferimenti dei richiedenti asilo verso quei Paesi UE che dovessero risultare non sicuri (così come è accaduto con la Grecia). Il nuovo Regolamento Dublino III – Reg. 604/2003 UE – ha previsto, altresì, un sistema articolato di monitoraggio della situazione presente negli Stati membri ed ha, inoltre, previsto all’art. 3.2 la possibilità per ciascuno Stato di sospendere i trasferimenti verso uno Stato membro ritenuto non sicuro.

In molteplici occasioni e da parte di diverse Corti Europee, anche l’Italia è stata considerata Paese membro non sicuro. La questione è stata, altresì, posta alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che con la sentenza Tarakhel ha sospeso il trasferimento in Italia di un nucleo familiare di richiedenti protezione internazionale.

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