Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113 – osservazioni ASGI


Gli approfondimenti e le osservazioni dell’ASGI


 

D.L. 113/2018 : i profili di manifesta illegittimità costituzionale 

In questo documento presentato in audizione alla Commissione  parlamentare vengono analizzati i profili di manifesta illegittimità costituzionale rilevati in molte norme previste del decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113 “Disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell’interno e l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la gestione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata” convertito, con modificazioni, dalla Legge 1 dicembre 2018, n. 132  nel titolo I concernenti la disciplina di casi speciali di rilascio di permessi di soggiorno temporanei per esigenze di carattere umanitario e le materie della protezione internazionale, dell’immigrazione e della cittadinanza italiana.

Nelle prime applicazioni alcuni avvocati stanno chiedendo ai giudici di sollevare eccezioni di legittimità costituzionale. Tuttavia fino ad una eventuale pronuncia di incostituzionalità le disposizioni contenute nella Legge 132/2018 rimangono in vigore ed applicabili.

 

Prime osservazioni sulle modifiche in tema di permesso di soggiorno conseguenti all’abrogazione dei motivi umanitari e sull’art. 1, D.L. 113/2018

L’art. 1, Decreto legge 113/2018 ha apportato determinanti modifiche alla disciplina del Testo Unico sull’Immigrazione, tra l’altro, nella parte relativa alla possibilità di riconoscimento in favore del cittadino di Paese terzo di un permesso di soggiorno per motivi umanitari (art. 5, co. 6, d.lgs. 286/98, ora abrogato in parte qua), nonché ad altri provvedimenti normativi connessi a tale materia. Contestualmente ha modificato la disciplina processuale previgente. Tale forma di protezione, infatti, è stata improvvidamente abrogata dal decreto legge in commento il quale ha, per converso, introdotto nuove tipologie di permesso di soggiorno che, per qualità e per quantità, non possono in alcun caso ritenersi similari a quello precedente.Nel documento, elaborato  in maniera collettiva dall’ASGI, sia pure brevemente, si esamina come il Decreto legge 113/2018 è intervenuto in materia.

 

Le modifiche alla disciplina del trattenimento amministrativo del cittadino straniero, del richiedente protezione internazionale e del cittadino comunitario apportate dal D.L. 113/2018 – Prime osservazioni sugli artt. 2, 3 e 4 del d.l. 113/2018

Gli artt. 2, 3 e 4, d.l. 113/2018 hanno significativamente modificato la normativa italiana in tema di espulsione e trattenimento del cittadino di Paese terzo, anche se richiedente protezione internazionale) e di quello comunitario. Inoltre viene introdotto l’istituto del trattenimento a fini identificativi del richiedente protezione internazionale, istituto nuovo che incide significativamente (sia pur solo con riferimento ai richiedenti asilo, appunto, e non anche ai cittadini di paesi terzi tout court) anche sulla natura giuridica degli hotspot o “punti di crisi”, come denominati dall’art. 10 ter, d.lgs. 286/98. Di seguito si offre una prima analisi degli articoli citati, con l’intenzione di fornire all’interprete spunti interpretativi idonei a farlo orientare nel complesso quadro che emerge dalla novella.

 

Il regime intertemporale nell’ambito della protezione umanitaria ai tempi del d.l. 113/2018.Brevi osservazioni dell’ASGI sull’art. 1, co. 8 e 9, d.l. 113/18.

L’abrogazione dell’art. 5, co. 6, d.lgs. 286/98 e la contestuale introduzione di nuove ipotesi di rilascio di permessi di soggiorno per protezione speciale o casi speciali – pur se, come sottolineato anche dal Presidente della Repubblica, non elidono gli obblighi costituzionali e/o internazionali cui l’Italia è tenuta – impongono una riflessione sul regime intertemporale delle domande di protezione internazionale presentate prima dell’entrata in vigore del d.l. 113/18 e per le quali possa essere riconosciuta la protezione umanitaria.

 

Nota giuridica dell’ASGI  sul Decreto legge 13/2018

Lampante la volontà di restringere i diritti e le libertà degli individui e di creare nuove forme di tensione sociale. ASGI :”Invitiamo tutte le istituzioni competenti a non consentire uno strappo così vigoroso ai principi della Costituzione italiana e ad aprire un serio dibattito sulle riforme necessarie in materia di immigrazione ed asilo in Italia ed in Europa”.

 

Decreto sicurezza e immigrazione : Lettera aperta dell’ASGI all’UNHCR

Preoccupazione per i contenuti espressi dall’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati(UNHCR) nel comunicato del 5 ottobre 2018 relativo all’approvazione del Decreto Legge 4 ottobre 2018, n.113″.


 

Vedi anche

 

[icon icon=”angle-double-right”] Le circolari

[icon icon=”angle-double-right”] Le schede dell’ASGI

[icon icon=”angle-double-right”] Documenti, pareri, comunicati e approfondimenti

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