Rubrica di informazione, confronto e documentazione scientifica sui temi del diritto dell’immigrazione e dell’asilo

La sentenza della Cassazione sul CIE di Bari: una pronuncia tra luci e ombre
di Antonio Scalera
Ufficio del massimario, Corte di Cassazione

Profili di illegittimità del Protocollo Italia-Albania
di Eleonora Testi
Legal Officer, European Council for Refugees and Exiles (ECRE)

Trattenimento in frontiera per chi proviene da Paesi di origine sicuri: privazione di libertà «per cittadinanza»?
di Thomas Vladimir Santangelo
operatore legale, socio ASGI

Le nuove procedure accelerate di frontiera. Quali prospettive in un’ottica di genere?
di Anna Brambilla
avvocato del Foro di Milano, socia ASGI

La riforma 2023 della protezione speciale: eterogenesi dei fini?
di Nazzarena Zorzella
avvocata del Foro di Bologna

Le vulnerabilità tutelabili. La comparazione con il Paese d’origine
di Elena Masetti Zannini Viganotti Giusti
giudice del Tribunale di Milano

La protezione dei cittadini stranieri provenienti da c.d. Paesi sicuri in seguito alle modifiche introdotte dal d.l. n. 20 del 2023
di Martina Flamini
ufficio del massimario presso la Corte di Cassazione

I fondamenti unionali e costituzionali della protezione complementare e la protezione speciale direttamente fondata sugli obblighi costituzionali ed internazionali dello Stato
di Matilde Betti
giudice del Tribunale di Bologna

La bestia tentacolare: Forme, tempi e luoghi del trattenimento degli stranieri in Italia
di Maurizio Veglio
avvocato del Foro di Torino

La sentenza J.A. c. Italia condanna l’Italia per la gestione dell’immigrazione
di Francesco Buffa
consigliere della Corte di cassazione

La convivenza tra cittadini europei e stranieri: l’irrilevanza della regolarità del soggiorno ai fini dell’iscrizione anagrafica
di Michela Spadaccino, Emma Zeppetella
studentesse della Clinica del Diritto dell’Immigrazione e della Cittadinanza dell’Università degli studi Roma Tre

L’eccedenza del diritto di asilo costituzionale: il diritto di migrare in nome del «pieno sviluppo della persona»
di Alessandra Algostino
professoressa ordinaria di diritto costituzionale, Università di Torino

Osservazioni cliniche sulla patologia post-traumatica dei richiedenti protezione: il ruolo della salute mentale nel percorso di integrazione. L’esperienza del centro SAMIFO
di Giancarlo Santone
psichiatra, direttore UOSD Centro SAMIFO, ASL Roma 1

Conflitti “a bassa intensità” e protezione complementare
di Martina Flamini
ufficio del massimario presso la Corte di Cassazione

Le “nuove” disposizioni in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri: il vecchio che avanza
di Marco Paggi
avvocato in Padova

Le (apparentemente) minime modifiche alle disposizioni in materia di espulsioni apportate dal D.L. n. 20/2023
di Guido Savio
avvocato in Torino

Le disposizioni penali del d.l. 20/2023. Ancora un insensato inasprimento delle sanzioni in materia di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare
di Luca Masera
professore ordinario di diritto penale, Università degli Studi di Brescia

Dalla protezione umanitaria alla protezione complementare: cos’è cambiato?
di Antonella Di Florio
già consigliera di Cassazione
Il presente contributo rappresenta una sintesi delle conclusioni tratte dal seminario svoltosi in Corte di Cassazione lo scorso 22 febbraio, la cui registrazione video integrale è accessibile qui sul canale YouTube di Questione Giustizia.

Le vulnerabilità tutelabili: le conseguenze del viaggio e del transito
di Umberto Scotti
consigliere della Corte di cassazione
La prima delle relazioni che hanno animato il seminario svoltosi in Cassazione lo scorso 22 febbraio, Dalla protezione umanitaria alle novità del d.l. n. 130 del 2020: cosa è cambiato?

Il fatto non sussiste: brevi note sulla sentenza di Cassazione nel processo Agaish in tema di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare
di Carlo Caprioglio
ricercatore post-doc, titolare della Legal Clinic on Migration and Asylum nell’Università di Roma Tre

Il trattenimento degli stranieri nei Centri di permanenza per i rimpatri e la c.d. direttiva Lamorgese
di Marco Benvenuti
professore ordinario di Istituzioni di diritto pubblico nell’Università di Roma “La Sapienza”

Riflessioni sulla illegittimità delle riammissioni informali in Slovenia alla luce di una loro possibile riattivazione
di Chiara Cardinali
dottoranda di ricerca in diritto internazionale (Roma Tre)
Il ruolo del giudice nazionale nel sistema Dublino per la tutela dei diritti fondamentali dei richiedenti protezione
di Luca Perilli
coordinatore della sezione specializzata per la protezione internazionale del Tribunale di Trento

Solidarietà contro favoreggiamento all’immigrazione irregolare
di Sara Benvenuti
ricercatrice in diritto comparato, Università di Firenze

COI e protezione sussidiaria. Il difficile equilibrio tra oneri di allegazione e doveri di cooperazione istruttoria ufficiosa
di Gualtiero Michelini
consigliere della Corte di cassazione

Gli sbarchi selettivi e l’assenza della giurisdizione
di Luca Masera, per la Rubrica “Diritti senza confini”.

La stagione dei porti semichiusi: ammissione selettiva, respingimenti collettivi e responsabilità dello Stato di bandiera
I principi basilari del diritto internazionale, europeo e nazionale in materia di responsabilità degli Stati e di rispetto dei diritti fondamentali delle persone soccorse.

Chiedere asilo da lontano
di Paolo Morozzo della Rocca, Mirko Sossai
rispettivamente: ordinario di diritto privato, Università per stranieri di Perugia, professore associato di diritto internazionale, Università di Roma Tre

“La grande naturalizzazione brasiliana”: il senso della cittadinanza fra passato, presente e futuro
di Antonella Di Florio
già consigliere di Cassazione

Il principio di parità di trattamento nel riconoscimento dell’assegno di natalità (bonus bebè): considerazioni a margine di Corte Cost. 11 gennaio 2022 n. 54
di Antonella Di Florio
già consigliere di Cassazione

L’incostituzionalità dell’art. 14 d.lgs. 286/98 nella parte in cui non contiene una disciplina sufficientemente precisa dei “modi” del trattenimento nei CPR
di Luca Masera
professore associato di diritto penale, Università degli Studi di Brescia

Protezione internazionale e vittime di tratta. Valutazione di credibilità, dovere di cooperazione istruttoria e forme di protezione
di Pier Francesco Pompeo, esperto in diritto della protezione internazionale

L’emersione tardiva della vicenda di tratta nel procedimento giurisdizionale per il riconoscimento della protezione internazionale
di Francesca Nicodemi
avvocata esperta in materia di tratta di esseri umani, già Protection Associate UNHCR

La protezione temporanea per le persone in fuga dall’Ucraina in UE e in Italia: alcuni profili critici
I principali tratti della protezione temporanea al fine di valutare la portata applicativa a livello europeo e nazionale, i relativi benefici nonché i profili critici.

Estrema povertà dettata da alluvioni: condizione (in)sufficiente per gli standard nazionali di protezione?
La condizione di estrema povertà dettata da cause ambientali nel Paese di origine del richiedente può essere sufficiente ai fini della protezione nazionale? Un’analisi di alcune ordinanze della Corte di Cassazione.

Giurisdizione e cittadinanza: questioni di vocabolario?
Osservazioni a margine di Cassazione, S.U., ord. n. 29297/2021: assenza di discrezionalità, situazioni soggettive, giurisdizione di riferimento.

Traffico di migranti: il nuovo piano d’azione (UE) di contrasto 2021-2025
Una prima lettura del piano d’azione UE da attuare nel corso dei prossimi cinque anni.

L’identificazione delle vittime di tratta e i confini per il riconoscimento delle diverse forme di protezione
Note a margine dell’ordinanza della Corte di Cassazione n. 30402/21 di Francesca Nicodemi.

Il radicamento in Italia come prova del bisogno di protezione e come impedimento al rimpatrio
Ancora un commento a Cass., Sez. Unite, n. 24413/2021: protezione umanitaria e diritto alla vita privata.

To trust or not to trust in case of indirect refoulement? Una nuova sfida per il principio di fiducia reciproca nel sistema Dublino
L’approfondimento di Marcella Ferri, assegnista di ricerca in Diritto dell’Unione Europea presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze, per Diritti senza confini.

La tutela del lavoratore in caso di mancata o interrotta regolarizzazione
Le scelte del legislatore in occasione dell’ultimo provvedimento per la regolarizzazione dei lavoratori stranieri irregolari hanno per un verso facilitato gli illeciti comportamenti di alcuni datori di lavoro e nel contempo reso inutilmente difficoltoso alla maggior parte dei datori di lavoro onesti l’esito positivo delle procedure intraprese.

Protezione umanitaria e protezione speciale. La “vulnerabilità” dopo Cass. SU n.24413/2021
L’intervento di Cass. sez. un. Civ. n. 24413/2021 ha rimarcato la rilevanza della vulnerabilità della persona con riferimento all’art. 8 della CEDU ed ha valorizzato il principio della “comparazione attenuata”, già coniato in passato per i casi più drammatici.

Diritti negati e responsabilità eluse nella gestione dei servizi anagrafici
L’Autore segnala sia le difficoltà incontrate dagli utenti nel dichiarare la propria residenza all’indirizzo di effettiva abitazione, sia gli ostacoli posti all’iscrizione anagrafica delle persone senza fissa dimora o senza tetto; con particolare ma non esclusivo riguardo alle anagrafi capitoline.

La domanda reiterata in fase di esecuzione nella giurisprudenza della Cassazione
Nota sulla sentenza n. 2453 del 2021.

Il contrasto amministrativo alle ONG che operano soccorsi in mare: forme mutevoli di una politica costante
L’articolo di Luca Masera traccia l’evoluzione della normativa relativa alla regolamentazione delle attività di soccorso in mare da parte delle ONG sforzandosi di individuare le peculiarità e le linee di fondo comuni.

Aggiornate le linee guida per l’identificazione delle vittime di tratta
Un passo avanti nell’adozione di strumenti di coordinamento tra i sistemi della protezione internazionale e della protezione delle vittime di tratta e di meccanismi standardizzati di referral. Le possibili ulteriori prospettive.

La protezione umanitaria ancora al vaglio delle Sezioni Unite
Commento all’ordinanza interlocutoria n. 28316/2020, di Maria Laura Lepore, Fausta Fanizzi.

Migrazioni ambientali tra immobilismo normativo e dinamismo giurisprudenziale: Un’analisi di tre recenti pronunce
Le recenti pronunce di alcune Corti nazionali contribuiscono alla creazione di un filone giurisprudenziale che porta al riconoscimento di forme di protezione nazionale per cause di carattere ambientale.

I perimetri incerti della tutela: la protezione internazionale nei procedimenti amministrativi e giudiziari
Processi e le tendenze in atto per mettere in luce gli effetti delle recenti modifiche normative sugli esiti delle domande e sulle procedure di impugnazione delle decisione assunti dalle Commissioni territoriali.

“Non luoghi”, violazione dei diritti umani e controllo democratico: dalla “minorata difesa” al protagonismo
Un’azione popolare promossa da due cittadini residenti in Puglia è l’occasione della recente e innovativa sentenza della prima sezione civile della Corte di Appello di Bari, che affronta la detenzione amministrativa, le condizioni del trattenimento e delle ricadute sulla collettività.

Favoreggiamento dell’immigrazione irregolare: alcuni dubbi di costituzionalità
L’utilizzo di servizi internazionali di trasporto ovvero di documenti contraffatti o alterati costituisce una circostanza aggravante del reato di favoreggiamento dell’immigrazione illegale della cui legittimità costituzionale dubita il Tribunale di Bologna, per violazione del principio di eguaglianza e della finalità rieducativa della pena.

Riammissioni informali e violazione del diritto di asilo
Il presente contributo esamina l’ordinanza adottata il 18.1.2021 dal Tribunale di Roma, con cui è stato accolto il ricorso urgente presentato da un cittadino pakistano, riammesso nel luglio del 2020 dall’Italia alla Slovenia, da qui in Croazia e quindi in Bosnia.

La tutela giurisdizionale in materia di protezione internazionale tra regole del processo ed effettività del diritto alla protezione
Il processo di protezione internazionale presenta profili di grande interesse sul piano teorico, oltre che, naturalmente, di estrema rilevanza sotto il profilo dell’effettività della tutela dei diritti fondamentali che ne sono oggetto.

Prime note sull’immediata applicabilità ai procedimenti in corso di alcune norme del d.l. n. 130/2020
Un contributo alla riflessione in corso sul regime transitorio previsto dal d.l. n. 130/2020.

Tutela delle relazioni familiari, circolarità migratoria e libertà di circolazione
Un breve commento ad una recente pronuncia del Tribunale di Milano, Sez. specializzata immigrazione, in materia di diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per motivi familiari, in ragione della prolungata assenza dal territorio italiano.

La “kafalah” negoziale e l’uso interculturale del diritto. Nota a Cass. 11.11.2020, n. 25310
Con la sentenza in rassegna la Suprema Corte cassa la decisione dei Giudici di merito che – accogliendo la domanda di ricongiungimento familiare formulata da un cittadino pakistano nei confronti del fratello minore, a lui affidato dalla madre sulla base di una convenzione privata – hanno omesso il riferimento all’istituto della kafalah.

L’audizione del richiedente asilo in fase giurisdizionale. Nota a Cass. 21584/2020
Con una recente pronuncia, la Cassazione torna sul tema fondamentale della necessità di stabilire un contatto diretto tra il giudice ed il richiedente asilo attraverso lo strumento processuale dell’audizione.

Il diritto di asilo e il d.l. 130/2020: progressi e occasioni mancate
Aspetti positivi – l’introduzione della protezione speciale per tutela della vita privata e familiare – e lacune – discriminazioni nella revoca della cittadinanza, irrisolti della “questione libica” e l’accoglienza dei migranti.

La “prudentia” del giudice delibera la scintilla della speranza
La rinuncia al diritto alla protezione internazionale come conseguenza della rinuncia agli atti del giudizio, richiesta dall’autorità amministrativa per l’accesso alla procedura di emersione ex art. 103 comma 2 D.L 19.5.2020.

Audizione del richiedente asilo e comparizione delle parti: il punto di vista dell’avvocato
Pubblichiamo il secondo contributo su un tema di forte attualità tra quelli del Seminario svoltosi in Cassazione il 18 febbraio 2020, i cui atti saranno raccolti in un e-book di imminente pubblicazione. E’ configurabile un obbligo processuale sanzionabile di procedere all’audizione personale del richiedente, oltre a quello relativo alla comparizione delle parti? Il punto di…

Comparizione delle parti ed audizione del ricorrente
E’ configurabile un obbligo processuale sanzionabile di procedere all’audizione personale del richiedente oltre a quello relativo alla comparizione delle parti? Primo contributo su un tema di forte attualità, tra quelli del Seminario del 18 febbraio 2020, i cui atti saranno raccolti in un e-book.

Il dovere di cooperazione istruttoria officiosa e le COI nella domanda di asilo
Pubblichiamo il secondo contributo su un tema di forte attualità, tra quelli del Seminario svoltosi in Cassazione il 18 febbraio 2020, i cui atti saranno raccolti in un e-book di imminente pubblicazione.

L’acquisizione delle “country of origin information”
Pubblichiamo il primo contributo su un tema di forte attualità tra quelli del Seminario svoltosi in Cassazione il 18 febbraio 2020, i cui atti saranno raccolti in un e-book di imminente pubblicazione.

Il patto europeo sulla migrazione e l’asilo: “C’è qualcosa di nuovo, anzi d’antico”
Molte conferme e poche novità nel Nuovo patto sulla migrazione e l’asilo, con il quale la Commissione Von der Leyen presenta il suo programma di legislatura e riavvia il cammino delle riforme in materia di immigrazione e asilo.

Il giudizio di legittimità e la protezione internazionale. La parola alla difesa
Il ruolo della Corte di Cassazione ha acquisito, nei procedimenti in materia di protezione internazionale, un’eccezionale rilevanza, non solo per le dimensioni del relativo contenzioso, ma anche per il contributo fornito dalla giurisprudenza di legittimità alla definizione della natura del giudizio di accertamento della protezione e dello stesso diritto di asilo.

Esclusione, non respingimento, protezione umanitaria: brevi note a margine di Cassazione n.11668 del 2020
La legislazione in materia di protezione obbliga il giudice a confrontarsi con fonti non nazionali e a trovare la regola del caso fra più livelli di normazione e di interpretazione: più che mai, in conseguenza, è essenziale l’intervento nomofilattico della Corte di legittimità per assicurare la garanzia dell’applicazione prevedibile.

Anche la Cedu chiude ai visti umanitari
Tre anni dopo la Corte di Giustizia Ue, anche Strasburgo nega l’obbligo per gli Stati di rilasciare visti a chi deve abbandonare il proprio paese per chiedere protezione internazionale. L’esternalizzazione dell’asilo prevale sui diritti umani.

In difesa di una strega
Accuse di stregoneria, accertamento di atti persecutori ed ottenimento dello status di rifugiata: la complessa vicenda di una bambina ivoriana e di sua madre in una recente pronuncia del Tribunale di Torino.

La Cassazione torna (con molte novità) sul delicato tema del bilanciamento tra valutazione di credibilità vs. dovere di cooperazione istruttoria
L’ordinanza n. 8819 del 2020 introduce nella già complessa trama delle questioni in campo nei giudizi di protezione internazionale, ulteriori spunti di riflessione, prospettando soluzioni che sviluppano innovativamente alcuni orientamenti recenti ma non univoci della giurisprudenza di legittimità.

DiMMi di storie migranti: Intervista al Prof. Alessandro Triulzi
Prima intervista della nuova serie della Rubrica Diritti senza confini sul fattore della credibilità nelle decisioni amministrative e giudiziarie per il riconoscimento della protezione internazionale.

La sanatoria ai tempi del coronavirus. Un primo commento alla regolarizzazione
Tra i provvedimenti adottati per reagire agli effetti devastanti della pandemia causata dal COVID19 è inclusa anche la regolarizzazione dei lavoratori stranieri presenti in Italia, frutto di un difficile compromesso politico che emerge nelle diffuse aporie del testo normativo e nei numerosi ostacoli presenti sia nei presupposti sia nelle procedure.

Una regolarizzazione in tempo di pandemia: la lezione del passato
La regolarizzazione del 2020 è occasionata dalla pandemia ma è causata dalle carenze strutturali della normativa italiana sull’immigrazione, come dimostrano le periodiche sanatorie adottate nel passato.

Cittadini, stranieri e solidarietà alimentare al tempo del coronavirus
Le decisioni dei Tribunali di Roma, Brescia e Ferrara sulle condizioni di accesso ai buoni spesa alimentari: nel rispetto del principio di non discriminazione e della tutela di diritti umani fondamentali, gli enti locali dovrebbero fissare condizioni di accesso basate esclusivamente sulla condizione di disagio economico e sul domicilio (e non residenza) nel territorio comunale.

Le misure di accoglienza ai richiedenti la protezione internazionale e la loro revoca
La disciplina italiana della revoca delle misure di accoglienza ai richiedenti la protezione internazionale è in contrasto con la direttiva 2013/33/UE e può essere disapplicata. La sentenza del Tar Toscana, Sez. II, n. 437 del 15 aprile 2020 costituisce una tappa significativa nella costruzione di un percorso virtuoso.

Illegittimità costituzionale del requisito della residenza protratta per i servizi abitativi
Corte costituzionale: il requisito della residenza protratta sul territorio per accedere ai servizi abitativi pubblici è in contrasto con il principio di eguaglianza di cui all’art. 3, primo comma Cost. per l’ingiustificata disparità di trattamento, sia con il principio di eguaglianza sostanziale perché il requisito contraddice la funzione sociale dell’edilizia residenziale pubblica.

Diario di un’avvocata del diritto dell’immigrazione al tempo del COVID-19
Mai come ora l’umanità si è scoperta unita dal rischio di morte derivante da quel minuscolo, ma potentissimo virus e questo dovrebbe insegnare che la comunità umana non ha distinzioni, se non quelle imposte da politiche ed ideologie, cioè dall’agire strumentale delle persone e non dalla natura

Lo stato di emergenza sanitaria e la chiusura dei porti: sommersi e salvati
L’emergenza sanitaria non deve comportare un arroccamento nazionalista, essere l’occasione, una volta di più, per discriminare nella tutela dei diritti umani, rendendo mera retorica i diritti universali o tramutandoli in privilegi del cittadino, veicolando l’idea che alcuni siano “più meritevoli”, “più umani”, di altri.

Le restrizioni alla libertà di movimento ai tempi del Covid-19
Le decisioni dei Tribunali di Roma e Trieste sul trattenimento di tre richiedenti asilo presso i Cpr di Ponte Galeria e Gradisca d’Isonzo offrono l’occasione per riflettere criticamente sul significato che assumono le misure restrittive alla libertà di movimento nel contesto della pandemia da Covid-19

La protezione umanitaria nel solco della Costituzione
La condizione della donna sottoposta a violenza sessuale ed alla prostituzione forzata deve essere valutata ai fini della domanda di protezione umanitaria.

La Cassazione sul caso Rackete: la strategia dei porti chiusi è contraria alla disciplina dei soccorsi in mare
La Corte di cassazione conferma l’illegittimità dei divieti di sbarco opposti dal Ministro Salvini nei mesi del suo mandato.

L’impossibile “interpretazione conforme” del decreto “sicurezza bis” alle norme internazionali sul soccorso in mare
Le conclusioni dei due organi giudicanti che si sono di recente occupati della responsabilità personale dell’ex Ministro dell’Interno Salvini e, più in generale, degli obblighi dello Stato in materia di ricerca e soccorso in mare (Tribunali di Roma e di Palermo) sono diametralmente opposte. La tesi del Tribunale di Roma, per la presunta inapplicabilità alle…

Migranti ambientali e divieto di respingimento
Con il caso Teitiota c. Nuova Zelanda, il Comitato dei diritti umani dell’Onu segna un punto fermo rispetto al principio di non respingimento dei cd. migranti climatici, con importanti spunti di riflessione anche sulla possibile tutela garantita dall’ordinamento italiano, su cui recentemente si è espressa la nostra Corte di Cassazione.

I primi nodi della disciplina sui Paesi di origine sicuri vengono al pettine
Osservazioni a margine di una recente pronuncia del Tribunale di Firenze che potrebbe essere la prima di una serie di decisioni giudiziarie volte a sindacare la legittimità del Decreto Ministeriale 4 ottobre 2019 cd. “Paesi di origine sicuri” e la legittimità costituzionale ed eurounitaria della legge che lo giustifica

Avvocato antropologo: diversità culturali e difesa
Come difendere i diritti di chi non è conscio di essere stato leso negli stessi? Per un approccio multidisciplinare alla difesa in cui, accanto al legale, si inseriscano altre professionalità

La valutazione di credibilità del richiedente asilo tra diritto internazionale, dell’UE e nazionale
Il giudizio di protezione internazionale rende particolarmente complesso il compito del giudice per molti aspetti: tra questi spicca la valutazione della credibilità delle dichiarazioni del richiedente asilo

“Canovacci ricorrenti”? Narrazioni dei migranti e linguaggio dei giudici
I ricorsi contro il diniego della protezione internazionale immettono nel lavoro giudiziario un complesso di valutazioni su aspetti fattuali che diventano assolutamente centrali nella decisione. Su tali questioni il giudice parte da basi simili a quelle di qualunque cittadino, in termini di conoscenze, ma anche di stereotipi

Le nuove ipotesi di procedure accelerate e di frontiera
Dopo l’entrata in vigore delle nuove norme introdotte con il cd. decreto Salvini è in corso una generalizzata contrazione del diritto di asilo e una diffusa precarizzazione delle procedure senza precedenti

L’interpretazione dei giudici nella disciplina dei permessi di soggiorno per motivi umanitari
I ricorsi regionali proposti avverso il dl n. 113/2018 hanno riguardato anche la disciplina dei permessi di soggiorno per motivi umanitari: la Corte costituzionale, con la sentenza n. 194 del 2019, orienta la giurisprudenza verso il rispetto dei valori costituzionali e degli obblighi internazionali

Zone di transito internazionali degli aeroporti: zone grigie del diritto
Un commento critico a prospettive e prassi attuate dalla pubblica amministrazione

L’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo
Una ricognizione del paesaggio giuridico dopo la conversione del dl 113/2018

L’istituto dei “Paesi di origine sicuri” e il decreto attuativo del 4 ottobre 2019: una “storia sbagliata”
Commento al decreto attuativo del 4 ottobre 2019 che introduce un elenco di “Paesi di origine sicuri”, in attuazione dell’art. 2-bis del d.lgs. 25/2008, ivi introdotto con la l. 132/2018 il cd. Decreto Sicurezza

Le Sezioni Unite per la irretroattività del Decreto Salvini
La decisione interviene a sanare il contrasto interno alla Prima Sezione civile della Corte, confermando l’originaria soluzione adottata

Le nuove procedure accelerate: lo svilimento del diritto di asilo
Numerose sono le deroghe alle procedure ordinarie, sia amministrative sia giurisdizionali, applicabili alle domande di protezione internazionale nelle articolate ipotesi introdotte dal dl 113/2018. L’analisi delle nuove disposizioni rivela profili di incompatibilità sia con la cd. direttiva procedure sia con il diritto di asilo costituzionale

L’accesso degli stranieri al lavoro nella pubblica amministrazione e l’adeguamento (solo giurisprudenziale) alla disciplina europea
Note a margine di Trib. Milano Sez. Lavoro, 11 giugno 2018 n. 15759 e Trib. Roma Sez. Lavoro, 28 gennaio 2019 n. 798

L’ipotesi di applicazione retroattiva dell’abrogazione della protezione umanitaria ai procedimenti pendenti: una lettura critica della questione rimessa alle Sezioni unite
Il contributo analizza in chiave critica le ordinanze che hanno rimesso alle SU la questione degli effetti intertemporali della protezione umanitaria. Questo orientamento propende per l’applicazione immediata delle nuove norme, ritenendo che il diritto a tale protezione sia una fattispecie a formazione progressiva; a questa ricostruzione si contrappongono i più convincenti argomenti dell’opposto orientamento, secondo…

Quando il diritto è vita. Note a margine dell’ordinanza del Tribunale di Roma del 21 febbraio 2019
L’art. 25 del Codice visti dell’Unione europea può in taluni casi essere applicato direttamente ed invocato di fronte al giudice nazionale, in mancanza di rilascio di visto da parte della Rappresentanza diplomatica competente

La replica del Tribunale di Firenze alle ordinanze Cass. nn. 1750 e 1751 del 2019 in vista della pronuncia delle Sezioni unite
L’interpretazione degli effetti della successione di leggi nel tempo nell’abrogazione della disciplina della protezione umanitaria implica molteplici profili di ricostruzione sistematica del diritto di asilo, con numerose e complesse conseguenze in diritto. Nota a Tribunale Firenze, 22 maggio 2019

Vietato “girare in asciugamano”: i regolamenti interni degli hotspot tra illegittimità e retoriche discriminanti
Le strutture hotspot aperte a partire dal 2015 dal Governo italiano su sollecitazione della Commissione europea, operano in assenza di una legge organica e sono tuttora regolate da atti amministrativi e prassi di polizia

«La legge non dispone che per l’avvenire» (art. 11 disp. prel. cc): a proposito del decreto sicurezza
Considerazione critiche sull’ordinanza 11750/2019 della Corte di cassazione in tema di efficacia retroattiva del dl 113/2018 di Cesare Massimo Biancaprofessore straordinario a TD, Unitelma-Sapienza di Roma L’articolo è pubblicato nella Rubrica “Diritti senza confini”, nata dalla collaborazione fra le Riviste Questione Giustizia e Diritto Immigrazione e Cittadinanza per rispondere all’esigenza di promuovere, con tempestività e in modo incisivo il…
Accesso alla procedura di asilo e poteri “di fatto” delle Questure
Prassi e attribuzioni di competenze di dubbia legittimità ad opera delle Questure si frappongono all’esercizio dell’accesso alla procedura di protezione internazionale ritardandola o eludendo l’intervento delle competenti Commissioni territoriali: l’analisi del fenomeno partendo da alcune recentissime decisioni giurisprudenziali. di Guido Savioavvocato in Torino L’articolo è pubblicato nella Rubrica “Diritti senza confini”, nata dalla collaborazione fra le…
La Rubrica “Diritti senza confini” nasce dalla collaborazione fra le Riviste Questione Giustizia e Diritto, Immigrazione e Cittadinanza (promossa da MD e ASGI) per rispondere all’esigenza di promuovere, con tempestività e in modo incisivo, il dibattito giuridico sulle principali questioni inerenti al diritto degli stranieri. Attraverso questa nuova Rubrica si intende contribuire a soddisfare il diffuso desiderio di informazione, di confronto e di documentazione scientifica sui temi del diritto dell’immigrazione e dell’asilo.
Un respiro multidisciplinare e sempre attento al concreto dipanarsi dei fenomeni sociali e politici vuole caratterizzare la Rubrica, che si offre di ospitare interventi anche di taglio non strettamente giuridico, nella consapevolezza che un’attenta riflessione sul diritto degli stranieri esige anche il contributo di saperi diversi. Ovviamente centrale resta l’approfondimento giuridico, che già di per sé richiede, per questi temi, una buona sinergia tra molteplici ambiti disciplinari.