Il conto corrente è uno strumento indispensabile per poter collocare i propri risparmi, ricevere lo stipendio e il pagamento delle prestazioni sociali ed effettuare diverse operazioni, tra cui i bonifici bancari. Il servizio è fornito da istituti bancari o dalle Poste.
L’apertura di un conto corrente di base è un diritto fondamentale di tutte le persone regolarmente soggiornanti nell’Unione Europea, incluse persone senza fissa dimora e richiedenti asilo (Art. 126-noviesdecies del Testo Unico Bancario).
In questa pagina, realizzata nell’ambito del Progetto LAW, abbiamo raccolto informazioni e materiali utili, elaborati sulla base delle segnalazioni ricevute dal Servizio Antidiscriminazione dell’ASGI.

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I requisiti
Per aprire un conto corrente di base bisogna presentare il codice fiscale (anche se numerico) e un documento identificativo. Non è necessario possedere una carta di identità, ma è sufficiente il permesso di soggiorno o la ricevuta di rinnovo con fotografia (art. 19 co. 1 lett. a) d.lgs. 231/2007). Qualsiasi richiesta di ulteriore documentazione, come certificato di residenza o contratto di lavoro, è illegittima.
FAQ
Sì, il rifiuto è illegale. Una circolare del 19 aprile 2019 dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e una comunicazione interna di Poste Italiane riconoscono che sia il permesso di soggiorno per richiesta asilo che la ricevuta attestante la presentazione della richiesta di protezione internazionale costituiscono validi documenti di riconoscimento (Art. 4, commi 1 e 3, d.lgs 142/2015) e sono da considerarsi idonei per l’identificazione del cliente ai fini dell’apertura di un conto corrente di base.
Consigliamo di stampare le informative di ABI o Poste Italiane e il testo dell’Art.126-noviesdecies del Testo Unico Bancario e di recarsi alla filiale bancaria o delle poste richiedendo l’apertura del conto corrente di base.
In caso l’apertura venisse rifiutata, si potrà contattare il Servizio antidiscriminazione dell’ASGI per ricevere maggiori informazioni, programmare l’invio di una lettera ed eventualmente valutare la possibilità di una azione legale.
Sì, il rifiuto è illegittimo. Una circolare del 19 aprile 2019 dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) riconosce la validità dei codici fiscali numerici ai fini dell’apertura di un conto corrente di base.
Consigliamo dunque di tenere il medesimo comportamento suggerito nella risposta precedente.
Sì. La ricevuta di rinnovo attesta la presenza regolare sul territorio. Deve essere munita di fotografia o accompagnata da un vecchio permesso di soggiorno munito di fotografia. Occorre anche il codice fiscale per attestare il domicilio fiscale in Italia. Se non riesci ad aprire un conto corrente con questa documentazione consigliamo di contattare il Servizio antidiscriminazione dell’ASGI per ricevere maggiori informazioni e valutare la possibilità di una azione legale.
Sì.
Consigliamo di contattare il Servizio antidiscriminazione dell’ASGI per ricevere maggiori informazioni e valutare la possibilità di un’azione legale.
Altri materiali utili
Giurisprudenza
- Ordinanza del 02.08.2022 del Tribunale di Catania: il permesso per richiesta asilo è un documento di riconoscimento valido per l’apertura di una carta PostePay Evolution
- Ordinanza del 27.01.2022 del Tribunale di Roma: il giudice ordina a Poste Italiane di attivare la PostePay Card emessa in accordo con il Comune di Roma per l’erogazione del bonus alimentare Covid-19 ad una richiedente asilo in possesso di sola ricevuta di presentazione di istanza di protezione
- Tribunale di Roma, decreto del 21.12.2020 (confermato dall’ordinanza del 26.01.2021), ordinanza del 06.08.2022 e ordinanza del 17.12.2022: la ricevuta di presentazione di istanza di protezione internazionale costituisce un valido documento di riconoscimento per l’apertura di un conto corrente anche qualora siano trascorsi più di sei mesi dal suo rilascio
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