Accordi internazionali
Profili di illegittimità del Protocollo Italia-Albania
di Eleonora Testi Legal Officer, European Council for Refugees and Exiles (ECRE)
Memorandum Ue-Tunisia: l’Ue sottoscrive rastrellamenti, deportazioni illegali e violenze contro i migranti
La firma del Memorandum ratifica la complicità dell’Unione europea con le violente politiche tunisine nei confronti delle persone migranti e avviene in totale spregio delle norme e dei principi che vincolano la stessa Ue.
#4 React, Diritti in pratica – Accesso al contenuto degli accordi bilaterali di riammissione e rimpatrio
Accordi bilaterali o intese di polizia? Cosa cambia e come accedere ai documenti al fine di conoscere e monitorare gli impegni economici e politici del governo italiano.
Accordi internazionali segreti: la Mediatrice apre un’investigazione sull’accordo rimpatri UE e Gambia
Dopo la segnalazione di ASGI con il supporto della International Human Rights Legal Clinic dell'Università di Torino, la Mediatrice europea chiede alla Commissione di poter visionare l'accordo sottoscritto nel 2018 e mai reso pubblico.
Incontro online: Respingimenti a catena sulla rotta balcanica
23 aprile 2021 dalle 17:00 alle 19:00 parleremo delle responsabilità dei respingimenti alla luce dell'ordinanza del Tribunale di Roma del 18 gennaio 2021.
Accordo Italia – Libia: 4 anni di fallimenti, abusi e torture nel segno del cinismo della politica
Oltre 785 milioni spesi dall'Italia per sostenere un accordo che, senza fermare le morti in mare, ha consentito il respingimento in Libia di 50 mila persone, di cui 12 mila solo nel 2020.
La Corte dei Conti avvii un’indagine sull’uso dei fondi pubblici nei centri di detenzione in Libia
L’ASGI ha presentato un esposto alla Procura presso la Corte dei Conti di Roma segnalando numerose criticità relative agli interventi realizzate da alcune ONG italiane in Libia con fondi dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).
Riconosciuto il diritto a fare ingresso in Italia a chi ha subito una riammissione a catena verso la Bosnia
Al cittadino straniero arrivato a Trieste nel 2020 era stato negato l’accesso a causa del comportamento illecito delle autorità italiane. Ha diritto a fare immediato ingresso in Italia, in applicazione dell’articolo 10 della nostra Costituzione, per poter chiedere asilo, il cittadino straniero illegalmente riammesso in Slovenia e poi in Bosnia sulla base dell’accordo Italia-Slovenia da considerarsi in palese violazione delle norme internazionali, europee e interne. E’ quanto deciso con Ordinanza del 18.1.2021, dal Tribunale di Roma che ha accolto il ricorso urgente presentato da un cittadino pakistano, richiedente asilo, riammesso nel luglio del 2020 dall’Italia alla Slovenia, da qui in Croazia e quindi in Bosnia, secondo un meccanismo consolidato di riammissioni a catena. Con tale decisione il Tribunale ha sancito l’illegittimità della procedura di riammissione attuata al confine orientale italiano sulla base di un accordo siglato tra Italia e Slovenia nel 1996, mai ratificato dal Parlamento italiano. Tale procedura, ha osservato il Tribunale, è condotta in palese violazione delle norme internazionali, europee e interne che regolano l’accesso alla procedura di asilo, è eseguita senza la consegna agli interessati di alcun provvedimento e senza alcun esame delle situazioni individuali, dunque con chiara lesione del diritto di difesa e del diritto alla presentazione di un ricorso effettivo. Inoltre essa è realizzata mediante un trattenimento esperito senza alcun ordine dell’autorità giudiziaria e, non da ultimo, è in palese contrasto con l’obbligo di non refoulement il quale vieta di esporre lo straniero a rischi di ...
Report ASGI sui fondi AICS destinati alle ONG italiane nei centri di detenzione in Libia: rassegna stampa
L’iniziativa, presentata pubblicamente con una tavola rotonda on-line il 27 luglio 2020, ha avuto una grande grande risonanza a livello mediatico e numeri articoli hanno diffusamente rilanciato il rapporto. Condividiamo la rassegna stampa degli articoli.
Tavola Rotonda sui progetti di ONG italiane nei centri di detenzione in Libia con fondi AICS
Il programma dell'incontro dedicato alla discussione delle osservazioni contenute nel rapporto “Profili critici delle attività delle ONG italiane nei centri di detenzione in Libia con fondi A.I.C.S.”
L’ accesso civico alle attività delle ONG italiane in Libia, i rendiconti e gli accordi di subappalto
Azione di accesso civico alla Pubblica Amministrazione nell'ambito del progetto Sciabaca - Oltre il Confine .
Immigrazione, armi e accordi internazionali : ecco il testo dell’intesa tra Italia e Niger
Il 6 febbraio 2019 a Roma è stato reso pubblico il contenuto dell’accordo di cooperazione stipulato tra Italia e Niger nel settembre 2017.
Accordi in forma (semi)semplificata, istanze di accesso civico e vulnus alla Costituzione
Il caso dell’accordo Italia-Niger dimostra come l’accesso civico si stia rivelando uno strumento utile e necessario per garantire la trasparenza ed il controllo democratico sulla politica estera del Governo in materia di immigrazione e asilo, stante la mancanza di strumenti e di volontà del Parlamento di salvaguardare le proprie prerogative come previsto dall’art. 80 Cost.
TAR Lazio : l’accordo internazionale tra Italia e Niger deve essere reso pubblico
L’accordo di cooperazione anche militare, stipulato fra Italia e Niger nel settembre 2017, non era stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale nonostante la sua natura di vero e proprio accordo internazionale ed era stato negato l’accesso civico (FOIA) . Il TAR Lazio ha accolto il ricorso ed ha ordinato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale la pubblicazione entro il 16 dicembre 2018.
Conferenza stampa – Fondi per la Cooperazione alla Libia, ASGI può ricorrere al TAR
Oltre alle prospettive che apre la decisione del Consiglio di Stato sul finanziamento italiano alla guardia costiera libica con fondi destinati a rilanciare il dialogo e la cooperazione con i Paesi africani, nella conferenza stampa verranno illustrati i risultati delle ulteriori richieste di accesso civico (FOIA) e le numerose azioni giudiziarie avviate negli ultimi mesi dall’ASGI oltre al ricorso alla CEDU presentato il 3 maggio 2018.
Memorandum Italia – Libia sospeso : la politica degli accordi rispetti le norme interne
“Anche se gli effetti giuridici della decisione sono resi altamente incerti dall’elevata instabilità politica e istituzionale della Libia, si conferma quanto costantemente da noi evidenziato.”dichiara Dario Belluccio dell’ASGI “ I Governi devono concludere accordi internazionali unicamente rispettando le norme interne”. In Italia come in Libia.