bonus bebè

Vademecum antidiscriminazione ASGI : risposte alle domande più frequenti

Nell'ambito del progetto LAW abbiamo realizzato un documento in quattro lingue per rispondere alle domande più frequenti ricevute dal servizio antidiscriminazione dell'ASGI.

5 schede e infografiche per superare le discriminazioni

Come accedere alle prestazione sociali? Cosa fare se la prestazione viene negata? Nell'ambito del progetto LAW abbiamo realizzato brevi schede e infografiche per rispondere a queste domande.

Bonus Bebè: l’INPS si adegua alla sentenza della Consulta

L'INPS, con messaggio n. 1562 del 7 aprile 2022, ha recepito il contenuto della sentenza n. 54/2022 con la quale la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittime le norme in materia di bonus bebè e assegno maternità che richiedevano il requisito del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo per accedere alle due prestazioni.

Corte Costituzionale su Bonus Bebè: depositata la sentenza

E' stata depositata le sentenza n. 54/2022 con cui la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionali le norme in materia di bonus bebè e assegno maternità che escludevano i cittadini extra UE non lungo soggiornanti dalla fruizione delle due prestazioni

Incostituzionali le limitazioni agli stranieri per accedere al Bonus bebè e all’indennità di maternità

ASGI, Patronato INAS CISL Lombardia e Anolf Cisl Milano, che hanno sostenuto i migranti in questo lungo contenzioso,  esprimono la piena soddisfazione per questo risultato: “Ciascun bambino o bambina che nasce in una famiglia bisognosa ha il diritto di ottenere un aiuto pubblico a prescindere dalla condizione giuridica dei genitori”

Bonus bebè in Regione Umbria: no alle discriminazioni degli stranieri

La Regione Umbria, con Delibera n. 867 del 20 settembre 2021, ha istituito il “Bonus Bebè” Regionale: forma di erogazione una tantum a favore dei nuclei familiari residenti nella Regione Umbria

Corte UE all’Italia: illegittimo escludere gli stranieri dagli aiuti alla famiglia

Lo afferma la Corte di Giustizia dell'Unione europea in una sentenza depositata oggi con la quale ha dichiarato illegittima l’esclusione dei cittadini stranieri privi di permesso di lungo periodo dal bonus bebè, istituito nel 2015, e dalla indennità di maternità per le madri disoccupate.

Il Tribunale di Bergamo conferma l’illegittimità del requisito di 5 anni nella Regione per accedere al bonus bebè

Due ordinanze di Giudici diversi confermano l’illegittimità del requisito di 5 anni di residenza richiesto ad entrambi i genitori per accedere al Bonus bebé della Regione Lombardia

Luci e ombre nella rimessione alla Corte Costituzionale delle norme su Bonus Bebè e Indennità di maternità

Con una serie di ordinanze la Corte di Cassazione ha sollevato questione di costituzionalità dell’art. 1, comma 125 L. 190/14 (bonus bebè) e dell’art. 74 d.lgs. 151/01 (indennità di maternità di base) nella parte in cui prevedono le rispettive prestazioni per i soli stranieri titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo, anziché di permesso di soggiorno di almeno un anno.

Bonus bebè, illegittimo il requisito dei 5 anni di residenza, bandi da riaprire in Lombardia

La Corte di Appello di Milano conferma anche la sentenza di primo grado sul “fondo affitti” di cui aveva dichiarato illegittimi i requisiti previsti per soli stranieri.

La Cassazione boccia il sindaco di Adro: chi discrimina gli stranieri non può ripristinare l’uguaglianza togliendo agli italiani

La Cassazione, con sentenza del 18 giugno 2018 n. 16048, ha respinto il ricorso del Comune di Adro che pretendeva, dopo aver escluso illegittimamente gli stranieri da un contributo all’affitto per le famiglie povere, di ripristinare l’uguaglianza togliendo i soldi ai cittadini italiani.

Bonus Bebè, il Tribunale di Bergamo all’INPS: modifichi il sito e la procedura online per chi non ha la carta di soggiorno

Prosegue il “piano di rimozione” del Tribunale di Bergamo sulla ormai consolidata questione della concessione dell’assegno di natalità anche ai titolari di un permesso unico lavoro

Anche la Corte d’Appello di Torino riconosce l’assegno di natalità ai titolari di permesso unico lavoro

Si fa sempre più consolidata la giurisprudenza che riconosce la diretta applicabilità dell’art. 12 della direttiva 2011/98 con conseguente disapplicazione delle norme nazionali che escludono i titolari di permesso unico lavoro dal diritto a prestazioni di sicurezza sociale e in particolare dall’assegno di natalità di cui all’art. 1 comma 125 L. 190/2014.

La Corte d’Appello di Milano riconosce il diritto al bonus bebè ai  titolari di permesso unico lavoro

Dopo le decisioni favorevoli della Corte d’appello di Brescia , anche la Corte d’Appello di Milano - con sentenza del 29 maggio 2017 - ha riconosciuto il diritto di una cittadina extra UE titolare di permesso unico lavoro al cd. bonus bebè di cui all’art. 1 comma 125 L. 190/2014 riformando l’ordinanza del tribunale di Lodi del 11.10.2016.

Bonus bebè a chi ha permesso per lavoro : nuova decisione del tribunale di Bergamo

Con ordinanza del 21 febbraio 2017 il tribunale di Bergamo ha nuovamente riconosciuto il diritto dei titolari di permesso unico lavoro all’assegno cd. “bonus bebè” di cui all’art. 1 comma 125 L. 190/2014. 

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