Liguria
Bando per gli alloggi popolari di Genova: Regione e Comune avevano discriminato gli stranieri
Il Tribunale di Genova (giudice dott.ssa Daniela Di Sarno) ha riconosciuto che Comune di Genova e la Regione Liguria hanno posto in essere una discriminazione richiedendo agli stranieri, per accedere alle graduatorie degli alloggi pubblici, documentazione aggiuntiva rispetto a quella richiesta agli italiani sulla assenza di proprietà all’estero.
Rinviata alla Corte costituzionale la Legge regionale della Liguria sulle case popolari
Secondo il Tribunale di Genova (giudice dott.ssa Francesca Lippi) la previsione del requisito di 5 anni di residenza in Regione per accedere alle case popolari contrasta con il principio di uguaglianza sostanziale e contraddice la funzione sociale dell’edilizia residenziale pubblica che deve fare riferimento al bisogno delle persone e non alla durata della residenza. La vicenda nasce dalla richiesta di un rifugiato politico della Mauritania (assistito dagli avvocati Elena Fiorini e Alberto Guariso di ASGI), regolarmente residente in Liguria da 3 anni, ospitato presso un progetto di accoglienza gestito da ARCI Genova, che aveva chiesto di accedere alle graduatorie per gli alloggi popolari ma ne era stato escluso per mancanza del requisito di 5 anni di residenza, previsto dalla legge regionale. Una condizione che manca non solo agli stranieri, ma spesso anche a molti italiani in cattive condizioni economiche e che hanno perso la regolare residenza a causa di uno sfratto. Identica questione era già stata esaminata dalla Corte Costituzionale nel 2020 con riferimento alla analoga legge regionale Lombarda e la Corte già in quella occasione (sentenza 44/2020) aveva dichiarato l’incostituzionalità della norma. Proprio richiamando questa decisione ASGI aveva sollecitato la Giunta e il Presidente del Consiglio Regionale ad attivarsi per un adeguamento legislativo a detta pronuncia, rimuovendo così dall’ordinamento della Regione la norma identica a quella dichiarata incostituzionale. Purtroppo mentre altre Regioni (ad es. la Toscana) si sono adeguate alla pronuncia della Corte modificando la propria normativa, nel caso ...
Confine italo-francese: una frontiera dove si continua a morire. Appello alle autorità
Tre recenti morti al confine tra Francia e Italia testimoniano con forza la necessità di un cambio di rotta nella gestione dei confini. Le associazioni si appellano alle autorità francesi, italiane e locali attraverso un documento che denuncia la realtà della situazione al confine.
Fondo non autosufficienze: la Regione Liguria riapre i termini per la presentazione delle domande dopo la condanna in Tribunale
Il Tribunale di Milano, con ordinanza del 1 dicembre 2021, ha condannato la Regione per discriminazione: sui siti delle diverse ASL della Liguria nonché sui moduli scaricabili per presentare le domanda di un contributo regionale per le persone non autosufficienti veniva indicato che la misura economica poteva essere attribuita ai cittadini extra UE solo se in possesso di permesso di lungo soggiorno UE.
Regione Liguria condannata dal Tribunale di Milano: per 10 anni diritti negati agli stranieri con disabilità
La Regione Liguria con Delibera n. 1106/2006 ha previsto, tra i servizi finanziati attraverso le Risorse del Fondo Nazionale per le Non autosufficienze, l'erogazione di una misura economica di 350 euro mensili "a favore delle persone ultrasessantacinquenni e delle persone infrasessantacinquenni con gravi disabilità" dando indicazione alle ASL di richiedere, ai cittadini extra UE, il titolo di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo.
Emergenza sanitaria, necessario il trasferimento dal campo Roja di Ventimiglia
ASGI alle istituzioni: le disposizioni legislative per far fronte all’attuale emergenza epidemiologica ci sono e vanno attuate perché permetterebbero alle famiglie e alle persone vulnerabili presenti al Campo Roja di essere trasferite in sicurezza.
Residenza: anche a Genova il Tribunale accoglie il ricorso di un richiedente asilo
Dopo Firenze e Bologna, anche il Tribunale di Genova riconosce il diritto dei richiedenti asilo all’iscrizione nel registro della popolazione residente .
Se questa è Europa – Minori stranieri respinti dalla Francia all’Italia
Un nuovo rapporto di Oxfam, Diaconia Valdese e Asgi denuncia respingimenti illegali, falsificazione di documenti e brutalità da parte della polizia francese sui minori migranti: a Ventimiglia sono 1 su 4.
Edilizia residenziale pubblica: illegittimo il requisito della residenza decennale per i cittadini extra-UE
La Corte Costituzionale con sentenza 106/18 ha dichiarato l’incostituzionalità della Legge regionale della Liguria nella parte in cui richiedeva, per i soli cittadini provenienti da paesi terzi, il requisito della residenza decennale sul territorio nazionale ai fini dell’accesso all’edilizia residenziale pubblica.
Discriminatorio limitare l’assunzione di stranieri nelle aziende pubbliche
Il Tribunale di Torino, accogliendo il ricorso di ASGI, dichiara discriminatorio il comportamento dell’Azienda Servizi Territoriali del Comune di Genova che pretendeva di applicare le stesse limitazioni previste per il pubblico impiego alle assunzioni di apprendisti giardinieri.
Minori stranieri rinviati in Italia come maggiorenni : lettera di denuncia alla Commissione europea e alle autorità italiane
ASGI, INTERSOS, Terres des Hommes Italia, Oxfam Italia, Caritas Diocesana di Ventimiglia – Sanremo e Diaconia Valdese : “Abbiamo osservato da parte della polizia francese l’introduzione di una pratica di identificazione come maggiorenni di persone che si dichiarano minorenni e che erano state precedentemente identificate come minorenni in Italia”.
Frontiera Francia-Italia : associazioni ed avvocati si mobilitano per il diritto d’asilo e la protezione dei minori stranieri
Per due giorni, il 17 e 18 febbraio, associazioni ed avvocati si sono mobilitati alla frontiera franco-italiana per permettere alle persone che si presentano alla frontiera francese di esercitare i loro diritti, nel rispetto della legislazione nazionale, europea ed internazionale.
Ventimiglia, le organizzazioni: forte preoccupazione per mancata accoglienza minori stranieri
Un appello al Prefetto di Imperia per rispondere all’emergenza della mancata accoglienza dei Minori Stranieri Non Accompagnati a Ventimiglia nel rispetto della normativa vigente, deliberatamente violata da mesi.
Minori stranieri a Ventimiglia, lettera aperta ASGI-Intersos: “Stop a centro di accoglienza è contro la legge italiana”
Un appello ad “aprire al più presto un centro di accoglienza per Minori Stranieri Non Accompagnati a Ventimiglia, nella struttura già individuata dalla Prefettura di Imperia ovvero in altra struttura, affinché i minori presenti in città possano ricevere adeguata accoglienza e protezione, nel rispetto della normativa vigente, come dichiarato durante i tavoli di coordinamento con le Istituzioni”.
La difficile strada dell’accoglienza a Ventimiglia
Nelle scorse settimane l’ASGI in collaborazione con altre associazioni ha monitorato la situazione dei migranti presenti a Ventimiglia lungo il fiume Roja, segnalando a diverse Amministrazioni le condizioni inaccettabili in cui sono costretti e denunciando il mancato accesso ad alcuni diritti umani fondamentali tra cui quello all’acqua potabile, ai servizi igienico-sanitari oltre che ad un’adeguata assistenza medica.
Ventimiglia, morto un giovane rifugiato . Intersos: Stato non può chiudere gli occhi
Come sull’Isonzo a Gorizia, anche a Ventimiglia si muore nei fiumi in mancanza di un’accoglienza legittima e dignitosa. ASGI rilancia l’appello di Intersos allo Stato italiano :”Non ci può essere gestione dei flussi migratori senza il rispetto dei diritti umani e della dignità delle persone”.